Ricercando …
Searching …

Barbara Meini
Caporedattore del Comitato Unico Editoria Sifo


“È ricercando l’impossibile che l’uomo ha sempre realizzato il possibile.
Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva loro come possibile,
non hanno mai avanzato di un solo passo”.
(Michail Alexandrovic Bakunin)


Nel precedente editoriale abbiamo accennato al fatto che alla base di una pubblicazione scientifica deve esserci da una parte il rispetto dei principi internazionali di bioetica e dall’altra una metodologia solida della ricerca clinica.
Questo secondo requisito è quello sicuramente più impegnativo e difficile da realizzare, in quanto servirebbe un background che nel nostro percorso formativo universitario ad oggi non è ancora presente. In alternativa è possibile affiancarsi a chi ha la formazione e l’esperienza nel campo.
Se questo non fosse possibile, allora cosa possiamo fare?
Il suggerimento è quello di formulare un quesito clinico-assistenziale, creare gli indicatori per misurarlo, registrarli in un database.
Affinché i dati raccolti assumano un significato oggettivo dovremmo essere in grado di analizzarli tramite la statistica. Ma anche qui potremmo trovarci in grandi difficoltà, trattandosi di una materia che non tutti “masticano”.
Quindi per analizzare i dati raccolti è necessario ricercare in letteratura le evidenze scientifiche disponibili con cui fare dei confronti.
Alla fine di questo percorso, saremo in grado di osservare con spirito critico la nostra pratica professionale.
Ma questo non deve essere considerato come il punto di arrivo, ma come l’inizio della fase che ci porterà a trasferire le migliori evidenze al contesto assistenziale, modificando la nostra stessa pratica.
E di nuovo, ancora potremo partire da qui per porci un nuovo quesito.

Questo numero è dedicato all’amico Silvano Giorgi che ringrazio per gli insegnamenti, il supporto e la pazienza in questi anni.
Buona lettura!