Informazione e formazione dei cittadini sul cancro. Le motivazioni della promozione di un ciclo di incontri promosso dal comune di Bologna in collaborazione con le aziende sanitarie

Cristina Malvi, Marzia Bettocchi

RIASSUNTO: Chi lavora negli Enti Locali, Comuni e Province, nelle Aziende USL e Aziende ospedaliere, a contatto con i cittadini e i malati incontra anche i reclami, la povertà, il disagio sociale, il degrado, la deprivazione, la difficoltà a comprendere i percorsi socio-sanitari, i regolamenti. Ha il compito di programmare per facilitare, educare, proporre, esigere semplificazioni,
garantire il rispetto dei diritti. Il compito più difficile ma imprescindibile è l’educazione alla cittadinanza ed alla salute. Una educazione non paternalistica ma che accresca le potenzialità della persona a farsi responsabile della propria salute e di quella della comunità in cui vive. Le Istituzioni devono promuovere un’educazione orientata all’empowerment dei cittadini o meglio delle persone che ospitano o risiedono nel loro territorio. I cittadini devono acquisire il «potere» della conoscenza. Nel 2007 a Bologna sono state circa 5.800 le persone a cui è stato diagnosticato un tumore. A questa comunicazione corrisponde sempre un forte bisogno di informazione, di conoscenza, di aggiornamento, di aiuto. Nel 2008 l’Amministrazione
comunale ha promosso, con la collaborazione delle Aziende sanitarie e ospedaliere del territorio, un ciclo di incontri aperti alla cittadinanza con l’obiettivo prioritario di fornire ai malati di tumore e ai loro famigliari informazioni corrette e aggiornate sulla loro malattia, sulle terapie disponibili e sui percorsi di cura.