In questo numero…

In this issue…


Barbara Meini

Caporedattore e Coordinatore Editoria SIFO


Concluse le ferie estive e tornando alla nostra quotidianità lavorativa, troviamo un numero del Giornale Italiano di Farmacia Clinica relativamente variegato.

In aggiunta ai lavori scientifici in real life nell’ambito del trattamento dell’ipercolesterolemia con gli anticorpi monoclonali anti-PCSK9 (Mongello e coll.) e dell’epatite C (Feola e coll.), segnaliamo lo studio condotto tramite intervista da Zovi e coll. all’interno di alcuni presidi ospedalieri sulla percezione degli operatori sanitari e le ricadute organizzative ed assistenziali determinate dalla carenza di medicinali.

Da alcuni anni su questo tema la nostra Società ha una stretta collaborazione con AIFA, che ad oggi mappa le carenze di medicinali sul territorio nazionale; infatti attraverso il flusso informativo generato dal database nazionale DruGhost di SIFO, alimentato dalle informazioni sulle indisponibilità dei farmaci inserite dai farmacisti sentinella, è possibile avere una panoramica più ampia del fenomeno.

Ricordiamo però che la carenza ed indisponibilità dei medicinali possono influenzare indirettamente l’aderenza ai trattamenti per patologie croniche in seguito alla necessità di effettuare shift ad altri medicinali in mancanza di un’alternativa equivalente sul mercato, con conseguenze sulla gestione delle patologie stesse, su outcomes e tollerabilità.

Un’altra criticità che si associa all’emergenza delle resistenze agli agenti antimicrobici ed antifungini nella gestione nosocomiale e comunitaria, è quella delle resistenze agli agenti disinfettanti utilizzati nelle strutture sanitarie. Dopo la revisione sulle resistenze crociate tra disinfettanti ed antimicrobici, il gruppo di Bruno analizza il fenomeno verso gli antimicotici. Quello che si osserva è la preoccupante selezione di organismi sempre più resistenti rispetto agli agenti disponibili, vista l’assenza di interesse delle Aziende del settore.

In questo numero inoltre presentiamo una revisione sui radiofarmaci per il trattamento del tumore prostatico (Perlo e coll). Questo ci fornisce lo spunto per riflettere sui radiofarmaci ad uso terapeutico e l’impatto clinico che questi possono avere in alcune patologie oncologiche e la sostenibilità economica con cui dovremo “fare i conti”. È necessario quindi conoscerli in maniera più approfondita per non essere impreparati al cambio di paradigma terapeutico che stiamo per vedere.


Buona lettura!