Farmaci essenziali: ancora, o soprattutto ora, di attualità?

Gianni Tognoni

Riassunto. Quanto più si allontana nel tempo, l'iniziativa dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che portò alla pubblicazione, nel 1977, di uno dei suoi tanti rapporti tecnici, – il TRS (Technical Report Series) 615 (1), destinato a «fare storia» come best seller, ma trasformato presto in uno degli snodi esemplari del rapporto tra salute e sanità, tra pubblico e privato, tra economia e diritto – ha bisogno di un inquadramento cronologico, che è anche e soprattutto culturale e politico, di cui si propone una sintesi nel Riquadro 1, dal quale risulta evidente l'intensità temporale assolutamente diversa dei «fatti» riportati nelle due parti (A e B): la prima compattata nel decennio degli anni settanta; la seconda distesa lungo tre decenni. Le sintesi per definizione non possono avere pretesa di completezza né di assoluta corrispondenza con quanto è oggettivamente successo nella storia del rapporto OMS/farmaci, ma il quadro di riferimento del Riquadro 1 può essere ragionevolmente assunto come guida-strumento. Esso, in altre parole, permette di dare alla storia dei farmaci essenziali – che coincide di fatto con la storia stessa della tecnologia-ideologia del farmaco nella società, al di là della sanità – non un ruolo di, più o meno suggestiva, presa coscienza «archeologica», ma di pro-memoria metodologico e operativo.