Finastride e carcinoma mammario nell'uomo. Prima segnalazione di sospetta ADR in Italia

Marcello Delfino, Domenico Motola, Pier Paolo Mazzucchelli, Marcella Barotto, Angela Benini, Anna Campi

RIASSUNTO: La Finasteride è un farmaco indicato per il trattamento ed il controllo dell'Iperplasia Prostatica Benigna (IPB) (1). Agisce inibendo selettivamente la 5-alfa-reduttasi, enzima intracellulare che metabolizza il testosterone trasformandolo in diidrotestosterone (DHT), molecola a maggiore attività androgenica.
Il carcinoma mammario nell'uomo è una patologia molto rara con un'incidenza stimata nella popolazione generale di 1 caso ogni 100.000 persone-anno (2). In letteratura sono presenti alcuni casi di ginecomastia e cancro alla mammella in pazienti maschi trattati con finasteride (3). Si descrive il caso clinico, segnalato da un Medico di Medicina Generale della provincia di Ferrara, di un paziente con Iperplasia Prostatica Benigna (IPB) in terapia con finasteride (Finastid®) al quale è stato diagnosticato il carcinoma mammario di sospetta natura iatrogena.
Nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza, che raccoglie le sospette segnalazioni di reazioni avverse a farmaci, questa è la prima segnalazione di carcinoma mammario in paziente maschio in trattamento con finasteride: l'algoritmo di Naranjo per l'attribuzione del nesso di causalità, suggerisce una relazione ADR-farmaco di tipo probabile. Il carcinoma mammario nell'uomo indotto dalla finasteride è una complicanza rara ma da tenere in considerazione, segnalando prontamente qualsiasi cambiamento a livello dei tessuti mammari, come noduli, dolore e secrezioni dai capezzoli.