Valutazione farmacoepidemiologica a partire dall'analisi del consumo dei farmaci per le sindromi ostruttive delle vie respiratorie
Valutazione farmacoepidemiologica a partire dall'analisi del consumo dei farmaci per le sindromi ostruttive delle vie respiratorie
Carmela Altomare, Pierpaolo Valente, Rosa Ferrajolo
Riassunto. Negli ultimi anni si è assistito ad un continuo aumento dell’incidenza e della prevalenza dell’asma e della BPCO che ha determinato un progressivo incremento della spesa relativa a tali patologie. L’obiettivo di questo studio è l'analisi delle prescrizioni dei farmaci per le sindromi ostruttive delle vie respiratorie nel territorio dell’Azienda Sanitaria di Cosenza.
Materiali e metodi. Sono state analizzate le prescrizioni farmaceutiche effettuate in regime S.S.N. nel triennio 2005 – 2007. I dati sono stati esaminati in termini di spesa e di consumi, questi ultimi espressi come DDD/1000ab/die.
Risultati. Nei tre anni considerati si è osservato un costante aumento dei consumi (+16,23%) e della relativa spesa (+19,21%) dei farmaci per le sindromi respiratorie ostruttive. Il farmaco in assoluto più utilizzato, sia da solo che in associazione, è stato il salbutamolo. Tra le associazioni fisse la più usata è stata quella a base di ipratropio bromuro+salbutamolo o salmeterolo. Relativamente alla spesa il peso maggiore è da ascrivere alle associazioni a base di corticosteroidi+ β2-agonisti a lunga durata di azione. Gli antileucotrieni hanno mostrato un aumento nel consumo e nella spesa mentre derivati xantinici e cromoni sono state le classi di farmaci meno utilizzate.
Conclusioni. I risultati ottenuti documentano un aumento nella prescrizione (e nella spesa) dei farmaci respiratori ad indicazione di una crescita delle malattie respiratorie nella comunità. Di fronte a questo aumentato bisogno, il rischio di prescrizione allargata delle «novità» è reale e quindi il fenomeno va attentamente monitorato e valutato.