Rischio clinico in oncologia
Rischio clinico in oncologia
Anna Bianca Calzona, Giovanni Guaranay, Gerardo Miceli Sopo, Grazia Mingolla, Roberto Tazza
Riassunto. Secondo quanto è emerso dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) al primo posto tra le cause d’errore negli ospedali, si colloca, con un preoccupante 40%, la somministrazione di farmaci sbagliati.
Allo scopo di limitare questo rischio clinico in oncologia, nel Laboratorio Galenico della Farmacia Clinica dell’Ospedale Sandro Pertini è stato messo a punto un metodo di analisi e riduzione dell’errore.
Materiali e metodi. Nel suddetto laboratorio vengono allestite preparazioni oncologiche personalizzate per i pazienti dell’Ospedale Sandro Pertini, dell’Ospedale Israelitico e del Policlinico Universitario di Tor Vergata. Le prescrizioni utilizzate sono di due tipi: informatizzata e cartacea. Le prescrizioni sono state analizzate nella loro complessità e gli errori classificati in: maggiore, moderato, minore, trascurabile.
Risultati. Il periodo analizzato va dal 1 Gennaio 2007 al 31 Dicembre 2007, per un totale di 7039 prescrizioni cartacee e 6595 informatiche. Il 19,69% delle prescrizioni cartacee risultano errate e di queste il 49% è trascurabile, il 38% minore, il 3 % moderato e il 10% maggiore. Fra gli errori maggiori quello più frequente è l’errore di dose (5,7%). L’1,63% delle prescrizioni informatiche risultano errate: 6% trascurabile, 1% minore, 34% moderato, 59% maggiore. Fra gli errori maggiori quello più frequente è l’errore di dose (51%).
Conclusioni. Una accurata revisione delle prescrizioni e della gestione delle terapie, permette l'ottimizzazione nell'organizzazione di un servizio, in cui il farmacista è figura-chiave, efficiente in questa area di rischio con una significativa riduzione dell'errore.