Impatto di un centro informazione sul farmaco sulle scelte terapeutiche di operatori sanitari in ambito ospedaliero e specialistico

Silvia Adami, Maria Paola Alberti, Francesca Venturini, Giovanna Scroccaro

Riassunto. Il Centro di Informazione sul Farmaco (CIF) dell’Azienda Ospedaliera di Verona risponde a quesiti posti da operatori sanitari.

Materiali e metodi. Le richieste di informazione vengono considerate «clinicamente rilevanti» quando la risposta fornita dal farmacista potrebbe modificare le scelte terapeutiche di medici relativamente ad uno specifico paziente. Lo scopo di questo studio è analizzare e valutare tali richieste con lo scopo di verificare se l’ informazione fornita al personale sanitario è stata utilizzata dal richiedente.

Risultati. Nel periodo considerato sono pervenute 113 richieste «clinicamente rilevanti» così suddivise: dosaggio/modalità di somministrazione (21.2%), efficacia clinica (19.5%), reazioni avverse/controindicazioni (19.5%), uso di farmaci in gravidanza e in allattamento (13.3%), sostituzione di farmaci non disponibili (12.4%), stabilità/compatibilità (7.0%) e interazioni tra farmaci (7.0%). L’utilizzo dell’informazione fornita è stato registrato per 110/113 richieste (97.3%). Complessivamente, l’informazione è stata utilizzata in 107/110 richieste (97.3%). L’adesione all'informazione è stata completa (100%) nelle categorie reazioni avverse/controindicazioni, gravidanza/allattamento, stabilità/compatibilità e interazioni, parziale nelle categorie efficacia (95.4%) e dosaggio/modalità di somministrazione (91.7%).

Conclusioni. Questo lavoro indica che le informazioni fornite dal farmacista sono state utilizzate dal personale sanitario nella maggior parte dei casi. I risultati dimostrano l’utilità della collaborazione tra un centro di informazione sul farmaco e operatori sanitari nella pratica clinica quotidiana.